Oggi vi portiamo alla scoperta di un piatto povero della tradizione salentina, utilizzato per secoli dai contadini per ricevere una dose di nutrienti necessaria per sostenerli per un’intera giornata nei campi.
Ingredienti:
Spunzali (dei cipollotti tipici, nome scientifico Allium cepa) Rape
Peperoni (dolci o piccanti, a vostro gusto)
Pomodori
Piselli secchi già cucinati
Sale q.b.
Olio EVO q.b.
Frisa

Puliamo gli spunzali, le rape e i pomodori e mettiamoli a cucinare a fuoco lento in una pentola con un filo di olio EVO.
Dopo aver raggiunto il bollore dell’olio, lasciamo soffriggere per qualche minuto e aggiungiamo i pomodori, poi lasciamo cuocere ancora due o tre minuti. Aggiustiamo di sale e inseriamo un piccolo mestolo di
piselli secchi precedentemente cotti alla pignata (la pignata è una particolare
pentola di terra cotta a forma di caso con la quale nel Salento si cuociono i
legumi al camino; ma se non avete la pignata, non preoccupatevi, andranno bene
anche i piselli secchi, cotti in una normale pentola).
Aggiustiamo con il sale e aggiungiamo un paio di cucchiai dei
piselli che abbiamo cotto in precedenza (possibilmente in una pignata, altrimenti
andrà benissimo anche una normale pentola).
Quando gli ingredienti saranno tutti nella pentola lasciamo
cucinare per cinque minuti a fuoco lento, poi copriamo la mistura con abbondante
acqua. Lasciamo cuocere per una decina di minuti (l’acqua deve essere evaporata
quasi del tutto).
Nel frattempo prendiamo una o due frise per ogni commensale e sbricioliamo a
pezzi più o meno grossi a seconda della propria preferenza, adagiandola sul
fondo del piatto.
Dopodiché versiamo la zuppa nel piatto e lasciamo che il pane assorba il
consommè. Si serve ancora caldo per gustare al meglio i sapori delle verdure.
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