I Sabburchi

I Sabburchi

Siamo ormai a pochi giorni dalla domenica di Pasqua e una delle tradizioni principali della Settimana Santa del Tacco di Puglia è quella della preparazione dei “sabburchi”. I Sabburchi sono dei fasci di germogli di grano che si portano in chiesa in dono a Cristo.

Nella tradizione cristiano-cattolica il grano è simbolo di resurrezione ed era coltivato in abbondanza nei campi del Salento, restituendo un significato di vita e speranza. Il rito è una tradizione secolare, di cui è difficile trovare le origini nel tempo, visto che si tramanda da secoli senza particolari evoluzioni o modifiche.

Nella Settimana Santa i sabburchi ricoprono il ruolo di altari provvisori e si possono allestire, oltre che nelle chiese, anche vicino le tombe dei propri cari. Questi altari si decorano e si arricchiscono con doni e ornamenti.

La preparazione e la visita dei sepolcri non è solo un rito religioso ma ricoprono anche un momento di condivisione nella società delle piccole comunità del capo di Leuca. Nei giorni che precedono la Pasqua, i credenti si riuniscono attorno ai sabburchi e condividendo preghiere e momenti di riflessione.

La tradizione della preparazione di questi particolari ornamenti evidenzia anche una propensione alla creatività che sfocia nell’espressione artistica.

Devono essere le donne, secondo la tradizione, ad occuparsi della preparazione del giovedì Santo. Le spighe si conservano in un luogo al caldo e senza luce per circa un mese (prima della Settimana Santa) e vengono bagnati ogni due o tre giorni. L’assenza di luce permette alle infiorescenze di sviluppare un colore chiaro, a simboleggiare la purezza e la resurrezione.


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